L'opera è stata commissionata dall'Orchestra di Fiati di Collegno (To), per il
suo 120° anniversario di fondazione nel 2009, ed è dedicata al suo direttore,
Antonio Zizzamia, ed al suo presidente, Pierangelo Testa.
Prende ispirazione dalla vicenda nota come "Lo smemorato di Collegno"
(1927-1931): nella prima parte la marcia militare descrive l'uomo prima
di perdere la memoria (il fatto accadde presumibilmente in battaglia), nella
seconda la quiete del pensiero senza memoria viene a volte turbata da ricordi
di antiche melodie.
Per la composizione sono stati utilizzati tre canti popolari piemontesi, che
ricorrono, sotto varie forme, per tutto il brano, qui è indicata la prima
apparizione:
. Oi bela, voréissi vni...? (O bella, se vuoi venire...?): batt. 5-14
. La bêrgera (La pastora): batt. 97-113
. A la moda d'i môntagnôn (Alla moda dei montanari): batt. 147-149