IL LEONE E L'AQUILA

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Cenni storici sulla Marcia

Il Leone e l'Aquila, indicata come "Gran marcia da concerto", è una composizione del maestro Ernesto Abbate di cui però è ignota la data precisa di stesura ma che sicuramente possiamo ricondurla al periodo che va dal 1919 al 1933, ovvero il periodo in cui il M° E. Abbate era direttore del complesso bandistico della città di Squinzano (LE). Questo lo si deduce senz'altro dal titolo che è un chiaro riferimento ai simboli presenti nello stemma del comune salentino che è costituito da un medaglione sormontato da un’aquila, al suo interno un leone, esce dalla boscaglia, voltandosi indietro. La storia narra che nel 1559 l’intera cittadinanza si ribella alle angherie della vicina Lecce, con una tale forza da ricordare un leone. La ribellione indusse il Re, Filippo II, a renderla indipendente dalla vicina Lecce, rappresentata, nello stemma, dal bosco. Infatti, in quel tempo, era famosa la fitta ed estesa foresta di lecci che si estendeva sul versante adriatico del Salento e mi fa pensare che nel titolo c'è una non pocovelata dedica alla città di Squinzano che lo aveva adottato al punto di divenirne cittadino onorario.

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