Opera originale per banda il cui titolo è stato ispirato dalla frase di Camillo Benso conte di Cavour: “Sono figlio della libertà e a lei devo tutto ciò che sono”. L’opera musicale vuole essere un omaggio agli ideali di giustizia, libertà e coraggio che hanno ispirato alcuni “grandi” del Risorgimento italiano come Cavour, Mazzini e Garibaldi. Durante l’esecuzione dell’opera, è previsto un dicitore che enunci alcuni celebri aforismi dei tre illustri personaggi.
Brano di carattere romantico-avventuroso, dove spiccano i temi della battaglia e della passione per una Italia unita e libera, senza l’invasore austriaco, che disconosca la tirannide e che sia attenta alle esigenze di un popolo che nell’unità ha finalmente ritrovato la sua dignità e la sua forza.