Primo balletto con storia andato in scena in Europa dove la musica è stata scritta originariamente per Banda Sinfonica.
Prima mondiale il 19/02/2022 presso Teatro San Giuseppe a Torino.
Musica eseguita dalla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense diretta da Marco Calandri
Primo caso nella storia dell' Esercito Italiano di una Banda Militare che suona durante un balletto.
Se siete interessati a realizzare il balletto prego telefonare 339.2791793
per noleggio parte scenografica ed altre informazioni.
La Storia
si svolge in una dimensione ultraterrena abitata da animali e da un giovane uomo; gli abitanti che
popolano questo mondo non sono coscienti di essere individui diversi tra loro ma si sentono una
cosa sola, vivono una esistenza quasi perfetta, tranne per il fatto che il sole è trattenuto da corde
che non lo lasciano ascendere per illuminarli . Compare Il Mago, travestito da corvo e d’innanzi
all’uomo s’incuriosisce, balla con lui, lo studia. Si avvicina ad un piccolo forziere e ne estrae una
libro, una spada, un oboe, uno specchio; continuando il suo ballo, mostra all’uomo e agli animali
alcune meraviglie dell’universo. Tutti insieme riprendono a danzare felicemente. Il Mago prende lo
specchio che consegna all’uomo dicendogli di non specchiarsi ma di porlo accanto al sole; per
magia compare un grande specchio che richiama la forma di una montagna; tutti gli animali e
l’uomo per la prima volta si specchiano e, con grande sgomento, vedono di essere diversi tra loro;
ora si temono a vicenda. Nel frattempo, da dietro lo specchio esce una giovane donna che balla
con l’uomo. Terminato il ballo, i due si accorgono di essere soli. Compare nuovamente il Mago che
chiede all’uomo di scegliere un oggetto nel baule, l’uomo sceglie l’oboe e lo porge al mago il quale
inizia a suonarlo; gli animali, in una sorta di incantamento, lo seguono e, ad un certo punto, il
mago disegna sul grande specchio due sagome della mano destra. Scende la notte e tutti si
addormentano. Torna l’alba e tutti si destano in un nuovo stato di coscienza: ora non si temono
più, ballano nuovamente tutti insieme davanti lo specchio; Il sole, tuttavia, è ancora trattenuto
dalle corde, ma quando l’uomo e la donna si avvicinano allo specchio e posano insieme la loro
mano destra sulle sagome disegnate dal mago, il sole si libera dalle corde e con la sua grande luce
portatrice di verità, riconduce tutti ad una assoluta unitarietà, guidandoli verso la fratellanza e la
conoscenza.
Copyright 2017 Edizioni Musicali M.Boario e c. Sas
In un contesto iperuranico, “L’Era dell’Acquario” pone l’essere umano al centro dell’universo e
come guida per tutti gli esseri viventi. Tra i diversi elementi con una forte valenza simbolica come
lo specchio, “grande anima del mondo”, la mano come simbolo dell’essere “u-mano”, ed altri…
abbiamo il Sole, simbolo di verità che, a livello scenografico, è rappresentato dal celebre “sole” di
Ezio Gribaudo: una cellula cerebrale ingrandita che ne ricorda l'immagine iconografica con grande
bellezza. Il Sole, dunque, anche come simbolo della mente dell'uomo.
L’autore Davide Boario
per piccola banda formazione di 15 elementi ( vedi partitura )
Opera di Mario Nascimbene compositore, autore delle musiche di oltre 300 film! ( clicca sul nome per Wikipedia )
Prima mondiale il 19/02/2022 presso Teatro San Giuseppe a Torino.
Musica eseguita dalla Fanfara della Brigata Alpina Taurinense diretta da Marco Calandri
Primo caso nella storia dell' Esercito Italiano di una Banda Militare che suona durante un balletto.
Se siete interessati a realizzare il balletto prego telefonare 339.2791793
per noleggio parte scenografica ed altre informazioni.
La Storia
L’epoca di svolgimento è Fine 800. La scena rappresenta il parco pubblico di una cittadina mitteleuropea in un giorno di festa. In scena una piccola banda....
Tutti vogliono ballare con la Fanciulla: Soldato, Sergente, Tenente, Capitano, Colonnello e Generale, nella speranza di carpirle un bacio. Ognuno si avvale dell’autorità sancita dal suo grado per sostituirsi al ballerino che lo ha preceduto, cercando, con metodi diversi suggeriti dalla propria esperienza, di sedurre la Fanciulla.
Ogni ballo riflette, con poesia e senso psicologico, la personalità del graduato di turno, dal soldato al generale.
Prima Esecuzione Mondiale: Concattedrale di San Giovanni, La Valletta, Malta 24/02/2023
L'idea di comporre un brano musicale ispirato dal celebre Inno di San Giovanni Battista, da inserire nel concerto nella Concattedrale di Malta dedicata al santo, del 24 febbraio 2023, in occasione del 75°della Malta Band Clubs Association, mi fu suggerita dal Maestro Direttore del concerto: Giampaolo Lazzeri.
Conoscevo il celebre inno, in quanto storicamente da esso prendono il nome le note musicali. Lo riascoltai più volte cercando di carpirne qualche ineffabile segreto che mi desse lo spunto per iniziare l’opera. Poi, mi documentai sulla storia dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri e della Concattedrale di Malta e vidi come le due cose fossero strettamente connesse e legate alla storia dell’isola; una storia che nasceva nel medioevo, ricca di avventura, misticismo, mistero, che presto mi indirizzarono ad un senso di “investitura” dei Cavalieri dell’Ordine per una nobile causa.
La Concattedrale mi diede la sensazione di racchiudere in una sorta di celebrazione trionfante i più grandi misteri che si vennero a creare lungo il divenire della storia dell’Ordine.
Guida all’ascolto
Dopo una breve introduzione, che per la sua sonorità richiama immediatamente un luogo di culto, il brano inizia con le primissime note dell’Inno di San Giovanni contraddistinte dal testo latino: “Ut quaent laxis” enunciate dal II Corno e subito ripetute dal I Corno; terminata questa breve struttura, l’enunciazione si frammenta in parti che subiscono variazioni armoniche e timbriche e che, come una chiave magica, aprono delle porte verso una dimensione sempre più misteriosa e culminante in un tema disteso di carattere avventuroso, operoso e magico. Terminato il tema, dopo il colpo di Gong, le note dell’Inno ritornano, ma ora sembrano parte indissolubile del percorso musicale che esse stesse hanno generato. Viene quindi enunciato un nuovo elemento che, seppur “parente” dell’Inno con alcune caratteristiche intervallari simili, si presenta nuovo, improvviso, nobile e determinato, come un marchio sonoro, suggerendo lo “stemma musicale” dei Cavalieri…Ora, inizia un tema dal sapore medievale: una danza cerimoniale di nobile “investitura” che alla fine si fonde con lo “stemma musicale”. Si aprono nuovamente misteriose “porte” che ci riconducono al tema precedente, magico ed avventuroso, ora percepito con maggiore interezza, al termine del quale si ha l’impressione che il tempo si contragga e il materiale musicale si fonda in una celebrazione trionfante dello “stemma musicale” conglobato nella Concattedrale, luminoso di vittoria e nobiltà.
Brano di carattere epico, che presenta temi avventurosi e lirici.
Vincitore del Platinum Prize al World Classical Music Awards nella categoria Composizione
Commissionato
dall'Associazione Bandistica "Giuseppe Verdi" di Busseto (Pr)
nel 30° anniversario di servizio
del M° Alessandra Tamborlani e del Presidente Massimo Comati