Suite per Quartetto di Sassofoni in tre movimenti.
Eseguita da "SAXUPO"
Regia: Enrico Venditti
Il titolo indica la direzione di due luoghi che sono presenti nei titoli della suite: “Luna a Cuernavaca”, ( primo movimento ) località turistica in Messico, nota come “città dell'eterna primavera” e Alhambra ( terzo movimento ) famoso complesso andaluso a Granada in Spagna, luoghi che rispetto all'Italia sono a ponente . In realtà queste località reali sono il pretesto per creare sensazioni immaginifiche, ricordi e sogni. Il primo movimento è una beguine dal carattere sognante, Il secondo movimento, “L'addio” riprende, aggravato, il tema del primo movimento: ponente è anche la direzione dove tramonta il sole, l'addio quindi di un giorno pieno di luce e ricordi ma ormai passato.
La struttura della suite passa dal semplice al complesso con l'ultimo movimento che, nella sua struttura di base, è una fuga tonale a quattro parti, dove però l'esposizione della fuga e la ripresa sono eseguite in stile hip hop.
Omaggio ai musicisti sepolti a Staglieno è stato commissionato ed eseguito per la prima volta nel 2006 per la presentazione del libro di Francesca Di Caprio Francia dal titolo "Staglieno: memorie in musica", un'opera che la scrittrice ha dedicato ai musicisti sepolti al famoso cimitero monumentale di Genova, nel quale giacciono ad esempio Michele Novaro e Luigi Cortese.
Brano evocativo , mistico ed estremamente suggestivo,dedicato a San Benedetto da Norcia, composto da Davide Boario, commissionato all'autore dal pianista umbro Stefano Ragni.
Messa Regina Pacis
Per Banda, Coro maschile e due Voci Virili
Musica di Massimo Boario
Strumentazione per Banda di Giampaolo Lazzeri
Le parti della Messa Regina Pacis: Kyrie,Gloria, Credo,Santus, Benedictus, Agnus Dei, sono anche vendute singolarmente contattando l'editore per mail contact@mboario.com o telefonando al numero (clicca contatto)
Pubblicazione in YT . Quando l'anno cominciava a primavera...! #CapodannoToscano
Le Annunciazioni, capolavori d’arte toscana. Musica per gli occhi, musica per l’anima. Video immersivo nel patrimonio di opere pittoriche unite dall’annuncio della Buona Novella.
La contemplazione è accompagnata da uno straordinario commento musicale, la versione integrale della toccante “Missa Regina Pacis” composta da M. Boario nel 1945 come preghiera di ringraziamento e speranza alla fine della guerra mondiale. Esecuzione dal vivo della Filarmonica di Firenze Rossini nella Pieve di San Lorenzo il 23 febbraio 2020, Borgo San Lorenzo (FI)
Produzione multimediale selezionata nell'ambito delle iniziative per il Capodanno dell’Annunciazione
dal Consiglio regionale della Toscana
MISSA REGINA PACIS Massimo Boario (1880 -1956) Strumentazione Giampaolo Lazzeri
Kyrie, Gloria // Credo // Sanctus, Benedictus, Agnus Dei
VOCI VIRILI
Coro di Montughi (direttore Enrico Rotoli)
Cappella Musicale della Cattedrale di San Miniato "Corale San Genesio"
(direttore Carlo Fermalvento)
ORCHESTRA
Filarmonica di Firenze “ROSSINI” - Direttore Giampaolo Lazzeri
Esecuzione presso Pieve di Borgo San Lorenzo (Fi) 23/02/2020
Esecuzione presso Chiesa del Santo Volto il 5/05/2019
Premessa dell' Editore
Quando consegnai al Maestro Lazzeri la Messa Regina Pacis di Massimo Boario, scritta originariamente per due Voci Virili ed Organo (come ringraziamento alla Santa Vergine per la conclusione della Seconda Guerra mondiale ), pensai a quanto la stessa potesse trarre giovamento da una esperta ed attenta trascrizione per Orchestra di Fiati e Coro Virile quale lo stesso Lazzeri sarebbe stato in grado di realizzare.
Il risultato finale che oggi voi sentirete ( qui se ne propone un estratto ) è a mio parere semplicemente meraviglioso.
Davide Boario
Premessa di Giampaolo Lazzeri
Quando iniziai a leggere La Messa “Regina Pacis”, composta dal M° Massimo Boario nel 1945 come ringraziamento per la fine della guerra, rimasi meravigliato di come tale scrittura riprendesse in modo assolutamente preciso tutti gli stilemi presenti nella scrittura perosiana; contemporaneo di Perosi, Massimo Boario colse di questo autore, non solo la grandezza assoluta, che sarà riconosciuta dai posteri a livello planetario, di cui Massimo Boario fu tra i primi estimatori, ma anche la peculiare sensibilità musicale che lo faceva sentire un autore particolarmente a lui vicino. Se Perosi ci diviene familiare, se le sue musiche ci colpiscono, un motivo c’è: è l’immediatezza del discorso (persuasivo fino all’assurdo e senza retorica), è la «fluenza» di un’oratoria senza pose e infingimenti che penetra nello spirito attraverso il cuore, è «la parola» come dicono oggi i liturgisti, la parola senza ermetismi e contraffazioni che porta il messaggio di questo profeta di una musica intesa proprio come «carisma», cioè dono, non mutuato o combinato a tavolino, ma rivelatosi automaticamente per la sincerità del portatore. L’immediatezza del discorso musicale, la capacità di giungere direttamente al cuore dell’ascoltatore attraverso un discorso musicale schietto e profondamente umano, scevro da luoghi comuni e dalle mode, sono la caratteristica topica del linguaggio musicale di Massimo Boario. Compositore di musica popolare, in particolare per banda musicale, dopo la guerra egli sentì il bisogno di rivolgere la sua arte alla musica sacra componendo la Messa “Regina Pacis” e una “Missa pro defunctis”; nella musica sacra fu il primo compositore a prendere a modello Lorenzo Perosi, sposando appieno le sue idee riformatrici riferite a questo genere musicale. Nella Messa “Regina Pacis” ha utilizzato solo le voci virili, come nella Messa «cerviana» del Perosi, accompagnate dall’organo. Visionando questa partitura colpisce la semplice struttura melodica e armonica di tutte le parti della Messa dove si evincono momenti che da austeri si trasformano in momenti di estrema dolcezza, offrendo agli ascoltatori di queste melodie la possibilità di elevarsi alla contemplazione delle cose divine. In pratica il M° Boario è riuscito perfettamente a utilizzare la struttura musicale a supporto della parola, in questo caso della Liturgia. La sua musica è perciò una sorta di “lettura illuminata” che risulta espressiva in quanto il testo è capace di ispirare all’autore suggestioni e tonalità affettive. Con questo mio modesto lavoro di strumentazione della Messa “Regina Pacis”, spero di dare un contributo all’ampliamento del repertorio della musica liturgica per Banda.